Escursioni a Salina: alla riscoperta dell’antica strada dei pescatori

Si ricomincia finalmente ad uscire, a poter camminare. Gli accorgimenti per fronteggiare il COVID-19 rimangono un obbligo, ma pian piano si riconquista la libertà.

In un periodo in cui si può nuovamente effettuare attività fisica senza allontanarsi troppo anche per non creare assembramento, l’occasione è quella più adatta per riscoprire zone non molto lontane da casa che col passare del tempo hanno aumentato il proprio mistero. Questo è il caso degli antichi magazzini dei pescatori che si trovano nascosti a Salina, tra Malfa e la frazione di Capo Gramignazzi (video).

Occorre scendere lungo una strada di pietra che sembra snodarsi nell’aria come se fosse quasi di fattura  precolombiana, all’interno di un grande vallone. In alto, l’antica chiesetta dei pescatori dedicata al loro protettore S. Pietro (di proprietà della famiglia Fenech), che ancora oggi dà il nome alla relativa contrada.

Un percorso da percorrere solo con chi conosce bene la zona, perché occorrerebbe finalmente un’operazione di pulizia. Arrivati comunque in fondo alla valle, si giunge a questi antichi magazzini scavati nel tufo e rivestiti in pietra, che fiancheggiano a loro volta l’ingresso a una spiaggia.

Il tempo qui sembra davvero sospeso e irreale, grazie anche agli odori della vegetazione che si mischiano al profumo e al suono del mare, facendo ancora vivere in una dimensione assolutamente antica.

È una zona carica di storia, legata anche a dei fenomeni vulcanici, che unisce al meglio la parte delle camminate con quella legata al mare, da ascoltare direttamente sul posto.

C’è davvero ancora tanto da scoprire… Appena potrete, contattate Umarruggiu.it e partite per l’avventura!

Michele Merenda