La scuola Montessori a Salina!

Una bella sorpresa, quella fatta dallaScuola Montessori di Bergamo a Lingua scuola “Montessori” di Bergamo. Un progetto estivo nelle isole Eolie che ha coinvolto una decina di ragazzi, dai sette ai dodici anni. Questo è stato il secondo appuntamento in due anni, in cui si sono girate le “sette perle” nel regno del dio dei venti per cominciare a conoscerne gli affascinanti segreti. Salina è stata battezzata come base per il gruppo, precisamente nel Comune di S. Marina Salina, da dove ci si è poi spostati nel resto delle Eolie.

Ma oltre a visitare le coste tramite gommone – con cui si è anche avuta la sorpresa di salvare una tartaruga, portata poi al centro di Filicudi per le relative cure –, i ragazzi hanno scoperto luoghi che possono essere conosciuti in un unico modo: camminando ed esplorando. Sposando così la filosofia di Umarruggiu.it.

Alla base del pensiero educativo montessoriano vi è la formazione dell’essere umano secondo i principi di autonomia, libertà e responsabilità personale, tenendo sempre ben a mente che in questo periodo di formazione della vita si determina la personalità futura dell’individuo stesso.

Ed ecco che tra le tante attività estive, ragazze e ragazzi vivono anche le isole Eolie con il loro vasto patrimonio ambientale ed i tanti segreti da scoprire, dalla Storia alla vita quotidiana, passando per le nebbie sbiadite dei miti. L’incontro tra la scuola e gli intenti culturali dell’associazione isolana si sono perfettamente armonizzati, fin da Scuola Mot4essori nelle Grotte dei saraceniquelle prime luci del mattino che hanno poi portato nell’impegnativa discesa nelle Grotte dei Saraceni. Un luogo misterioso, nascosto e sempre più impervio, che – è bene dirlo – non corrisponde a quanto segnalato ufficialmente. O meglio, le grotte segnalate sono quelle più facili da raggiungere, ma non rappresentano l’enigmatico sito ripreso nel filmato a fondo articolo, in cui occorre muoversi con personale esperto della zona.

Dopo questo viaggio a ritroso nel Tempo, vagando nelle caverne e nei racconti, l’altro incontro con i ragazzi è stato sulle sponde del lago di Lingua (foto in alto), altro luogo storico per quel che è poi diventata Salina. Dopo aver visitato il museo etnoantropologico – si ringrazia il dott. Domenico Arabia, sindaco di S. Marina Salina, per aver fatto da brillante cicerone grazie alle sue competenze storiche –, ci si è seduti sulla riva per vivere assieme altre suggestioni del passato, da quello antico a quello più recente.

Due momenti differenti per immergersi nelle profondità dei segreti eoliani, come quelle acque che circondano le isole. Con la certezza di essere riusciti ad interessare questi giovani studenti e aver lasciato dentro di loro qualcosa che nei prossimi anni possa germogliare, facendoli magari tornare in quell’angolo di Mediterraneo che con un occhio adulto può mostrare nuove sfumature. Al prossimo viaggio!

Michele Merenda