GIRO DI LINGUA

Escursione sulle alture di Lingua quota 200 m s.l.m., tra case abbandonate, grotte degli spiriti e necropoli, scoprendo poi borghi marinari e musei.

Durata: 3 ore

Percorrenza:3,5 km circa

Dislivello: 200m

L’escursione lungo l’antica strada di Lingua è la più lineare tra quelle proposte, da poter affrontare preferibilmente durante la seconda parte del pomeriggio. Una via a cui si può accedere dalle tantissime traverse che salgono dal paese, dimezzando o allungando il percorso a seconda delle esigenze. Dal passaggio nella zona archeologica dove è stata ritrovata la necropoli all’interno del vallone “Mastrognoli” – che va dal IV-III secolo a. C. al V secolo d. C. -, si proseguirà in direzione di un antico caseggiato dei primi del ‘900 ormai abbandonato, testimonianza del fenomeno riguardante l’emigrazione locale.

Tra le spine sante, in una deviazione dalla strada principale, si trova nascosta a Rutta d’u Monachieddu, la “Grotta del Monachello”, un antro che si dice fosse abitato anticamente da uno spettro che terrorizzava i viandanti. Il luogo si trova vicino a dei valloni dove pare abitasse un uomo, in una casa anch’essa nascosta, il quale maneggiava la polvere da sparo. Una volta tornati in carreggiata, la strada disseminata di ginestre fiorite (un motivo in più per praticare questa camminata in primavera) porterà infine tra degli alberi d’ulivo.

Ridiscendendo in paese si passerà per un antico borgo marinaro, si farà visita al faro di Lingua e al laghetto di acqua salmastra, dove veniva estratto il sale (da qui l’attuale nome dell’isola) e dove spesso riparano variopinti uccelli migratori. Previa prenotazione si visiteranno il museo archeologico e quello etnoantropologico, dove si potrà conoscere tanto la storia antica quanto quella più recente dell’isola di Salina.

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