Hiking a Salina, direttamente dall’Australia

                                          Sosta a “Pizzo Fontana”

Che esista un profondo legame tra l’arcipelago di Eolo e l’Australia è oramai un dato di fatto, acclarato da molto tempo. L’emigrazione massiccia degli anni ’50, durante il XX secolo, ha fatto sì che il Nuovissimo mondo venisse ribattezzato come “L’ottava delle isole Eolie”, per ribadire di come vivano più individui di sangue eoliano lì che nel resto delle sette isole.

Il richiamo dei due “mondi” è forte ancora oggi, tanto da attirare su questo versante anche chi non è di origine isolana. E’ stato questo il caso del nutrito gruppo australiano che ha deciso di visitare la Sicilia e le Eolie durante il mese di settembre, sfruttando un periodo che concede ancora tutte le caratteristiche estive ma con un clima decisamente più mitigato, che guarda verso l’autunno imminente.

Siccome luoghi come Salina non offrono solo il mare, l’allegra compagnia ne ha visitato anche le montagne. Umarruggiu.it ha così tracciato le coordinate simboliche del diario di viaggio riguardante l’Isola delle Montagne gemelle, l’antica Didyme.

Discesa a “Serro Capo”

Un cammino molto rilassato, che risalendo dal Vallone Fontana, nel bosco più verde e fresco della zona, ha permesso di potersi fermare a respirare, scambiando battute e scattando foto. L’escursione verso Monte Fossa delle Felci, per un sentiero in realtà poco battuto dai turisti ordinari, si è rivelato appartenere ad un concetto di altri tempi, dove la troppa fretta ancora non scandiva la vita quotidiana. Nel frattempo, si era arrivati nella zona di Serro Capo

Si è sfruttato il piccolo rifugio situato in loco per un allegro pranzo, prima di ridiscendere verso Pizzo Capo e ammirare contemporaneamente le altre “sei sorelle”, in un spazio ampio di mare che guarda da un lato sulla costa di S. Marina Salina e dall’altro sull’anfiteatro naturale di Malfa. La risalita lenta verso la vetta ha portato inevitabilmente alla discesa nel bosco sacro e ai suoi belvedere nascosti, tappa irrinunciabile nelle escursioni di Umarruggiu.it, affacciandosi su panorami che dovrebbero oggi essere le vere cartoline di Salina (video).

In cima a Monte Fossa delle Felci

La discesa su S. Marina tramite il sentiero che passa nel Vallone Castagno ha sancito il passaggio tra il concetto di “hiking” – inteso come passeggiata naturalistica – a quello decisamente più impegnativo di “trekking“. Un percorso sicuramente più “tecnico”, che ha necessitato di maggiore attenzione. Una  fatica che ha però fatto ulteriormente gustare i piaceri della tavola eoliana, con cui gli ospiti australiani hanno felicemente concluso la serata.

Salina è la dimostrazione che il cammino, con le sue emozioni e a volte i suoi imprevisti, risulta più importante della meta stessa. Una volta arrivati, non si può far altro che ripartire verso la prossima destinazione. Quindi, Vi aspettiamo!

Michele Merenda