Escursione a Salina per la “Festa della Vendemmia”

È cominciata nel migliore dei modi la prima edizione de “La Festa della Vendemmia” a Salina organizzata dalla “Pro Loco Malfa – Isola di Salina” – tra interessanti conferenze e feste paesane –, terminando ancora meglio con l’escursione naturalistica conclusiva di domenica 29 settembre. Un nutrito gruppo ha infatti partecipato al giro che è partito dal Vallone Fontana, nel fitto bosco di castagni che con la sua frescura dà la sensazione di ritrovarsi nel cuore del Settentrione.

Buona parte dei partecipanti era composta dai componenti del CAI di Lecco, sez. G.E.O. (Gruppo Età Oro), gente esperta di escursioni che è rimasta felicemente colpita dal patrimonio naturale e sentieristico di Salina. Peraltro, i loro giri per le Eolie saranno presto illustrati sulle pagine virtuali di questo diario di viaggio sempre in evoluzione.

Tornando alla giornata presa in esame, la risalita verso Monte Fossa delle Felci ha suggellato il concetto di “hiking”, termine tecnico con cui si distinguono le semplici passeggiate in montagna (nonostante gli inevitabili punti un po’ più ripidi). Il camminare è spesso un felice pretesto per conoscere il territorio, quindi i numerosi turisti hanno via via ascoltato e appreso i dettagli storici, religiosi e naturalistici sulle Eolie, appurando che specialmente Salina non è solo mare ma molto di più. Un fattore che ha fatto comprendere come sia necessario fermarsi più giorni nell’Isola Verde per eccellenza, soprattutto per un’attività escursionistica molto ampia, che va sicuramente oltre le superficiali salite “mordi e fuggi”, magari attuate esclusivamente tramite le faticose scorciatoie da cui non si apprezza assolutamente nulla a livello paesaggistico.

Questa prima edizione è servita soprattutto a comunicare le potenzialità di un patrimonio vastissimo, che comprende anche i magnifici panorami apprezzati lungo tutto il viaggio, in particolare quelli più vicini alla vetta, autentiche cartoline dell’isola. Il tragitto ha fatto sì che venissero anche individuati esemplari di Boletus luridus, funghi di cui Umarruggiu.it ha già abbondantemente scritto (vedi articolo), trovando conferme della loro gustosità anche da parte dei camminatori del nord Italia. E poi, giù per i sentieri avvolti da eriche ed eucalipti, quasi sempre all’ombra, sfidando anche il sole più forte.

Senza alcun dubbio, il 2019 è stato il primo atto di un’iniziativa che in futuro farà molto parlare di sé!

Michele Merenda