Il CAI di Lecco alle Eolie: da Salina a Panarea

Come già accennato nell’articolo sulla “Festa della vendemmia”, esponenti del CAI di Lecco – sez. G.E.O. (Gruppo Età Oro) hanno partecipato negli ultimi giorni di settembre alle escursioni nelle isole Eolie. Facendo capo a Salina, il nutrito gruppo ha avuto modo di esplorare anche il resto dell’arcipelago.

Tanti cammini che hanno portato questi simpaticissimi amici verso differenti esperienze. Non più in verdissima età, la comitiva lombarda ha avuto modo di poter usufruire di programmi assolutamente selezionati per le specifiche esigenze. Uno di questi è stato il sentiero principale che porta alla spiaggia di Cala Junco a Panarea.

Una camminata sul mare, attraversando la chiesa patronale e diverse calette, prima di arrivare alla spiaggia sormontata dall’imponente promontorio in cui si erge sovrano il villaggio risalente all’Età del Bronzo. Un sito che appartiene ad un vero e proprio circuito dell’epoca, le cui ubicazioni erano presenti su buona parte delle altre isole. Siccome le escursioni naturalistiche di Umarruggiu.it sfruttano le camminate per conoscere e raccontare il territorio, soprattutto con storie poco conosciute, quella del villaggio preistorico è stata una meta obbligata.

Poi, abbinando l’escursionismo al mare eoliano, il gruppo ha prima beneficiato della spiaggia sottostante e poi è partito alla volta degli isolotti che stanno attorno la stessa Panarea (nella foto: Spinazzola). Ciascuno di essi avrebbe di per sé una storia da raccontare, a partire dal più grande di tutti – Basiluzzo –, che con le sue suggestive rocce magmatiche è stato persino luogo di esilio d’una figura decisamente singolare… E poi, ovviamente, non poteva mancare il bagno tra le colonne d’acqua sulfurea che risalgono direttamente dal fondale vicino a Bottaro. Ma da raccontare ci sarebbe ancora tanto, quindi siete invitati a seguirci direttamente sul posto!

Intanto, la prossima tappa del gruppo CAI sarà Vulcano. Ci si vede quindi ai “cancelli dell’inferno”, direttamente sul bordo del cratere!

Michele Merenda