Salina: escursione sulla cima innevata delle Eolie

Svizzera? Trentino? No, Salina. La vetta più alta delle Eolie riserva sempre delle sorprese, in qualsiasi momento dell’anno. Negli ultimi giorni di febbraio, infatti, Monte Fossa delle Felci si è svegliato innevato. Ma non solo la cima, anche i tanti sentieri che raggiungono il loro culmine a 962 m sono stati ricoperti di neve, ricreando così uno scenario ancora più nordico.

Lo si è detto altre volte: l’isola verde per eccellenza coniuga una natura continentale a scenari mediterranei, diventando così un luogo assolutamente atipico e di difficile catalogazione. Una meta in cui regna la biodiversità, tra svariate piante endemiche, altre che ben si sono adattate all’ambiente, funghi (link 1, link 2, link 3), rapaci, ulteriori uccelli migratori e insetti. Non è certo rara la neve. Ogni volta che accade, è una magia che contagia anche i più grandi, ricordando le vecchie fiabe natalizie raccontate attorno al fuoco.

Nell’isola ci sono punti in cui il tempo si ferma e poi riprende a scorrere in maniera differente; non lo si può spiegare o scrivere, occorre viverlo. Solo recandosi sul posto si potrà davvero capire una montagna differente dagli stereotipi aridi, respirando una perfetta simbiosi col mare, coi panorami e con antiche storie poco conosciute. L’inverno e la neve sono quegli elementi che confermano la bellezza isolana in qualsiasi momento dell’anno, bisogna solo avere il desiderio di scoprirla con una sana escursione, magari in bassa stagione. Intanto, ci si continua a godere gli scenari di un inaspettato profondo nord… nel Meridione d’Italia.

 

Si ringrazia per le foto Elio Benenati, comandante delle guardie della Riserva orientata di Monte Fossa delle Felci e dei Porri, e si invitano i curiosi a visitare Salina anche quando c’è la neve!

Michele Merenda