Salina, escursione natalizia a Vallespina

Proprio quando l’anno si stava chiudendo con una delle più violente mareggiate degli ultimi tempi, ecco che torna repentino il bel tempo e si crea immediatamente l’occasione per usufruire di una inaspettata escursione a Salina.

Il vento fortissimo degli ultimi giorni non faceva certo immaginare la possibilità di poter affrontare un giro tranquillo per i sentieri isolani; ma come si è già detto più volte, il luogo offre una tipologia di percorsi incredibilmente varia, oltre al fatto che quando le condizioni meteo si acquietano vi è una temperatura spesso gradevole. Così, la vigilia di natale è stata sfruttata nel migliore dei modi per camminare verso l’assolata Vallespina, nella zona sud-ovest dell’isola.

Nonostante la stagione invernale già avviata, capita che tanto i turisti stranieri quanto quelli italiani si rechino a Salina soprattutto durante il mese di dicembre. Si è potuto così organizzare un tragitto ad anello che ha attraversato quella che un tempo era tra le zone più importanti di Salina, fitta com’è di alberi d’ulivo. I sentieri costeggiati da muri a secco centenari portano allo strapiombo di fronte la parte posteriore di Pollara (video), dove un tempo vi era un sentiero impervio che permetteva di scavallare direttamente dall’altro lato. Oggi è invece regno incontrastato di capre selvatiche (capaci di sfidare qualsiasi legge di gravità) e di uccelli rapaci.

Le ultime onde della passata tempesta – quello che in gergo viene chiamato “mare vecchio” – hanno creato un’atmosfera ancora più suggestiva durante la prima parte dell’escursione (video), su un sentiero più basso che guarda per tutto il tempo verso l’immensa distesa d’acqua, dando ogni volta una felice sensazione di respiro sempre più ampio. E l’anno deve ancora finire… Chissà se ci saranno altre felici sorprese?

Michele Merenda