Escursioni di fine anno a Salina

Visti i giorni di bel tempo durante il periodo natalizio, si paventava la possibilità di ulteriori escursioni nelle montagne di Salina durante gli ultimi giorni dell’anno (leggi articolo), prima che scendesse il mal tempo già da un po’ annunciato. Così è stato.

Il 2019 si è rivelato molto proficuo per le uscite di Umarruggiu.it, riuscendo a coinvolgere una tipologia molto variegata di camminatori. Dopo l’escursione della vigilia di natale – trattata nel link di cui sopra –, è stata la volta di due distinte camminate per il giorno di Santo Stefano nelle quattro strade che portano a Vallespina, sul versante di Leni.

Quattro livelli, che conducono in una zona colma di uliveti e contornata da antichi muri a secco. La prima è stata verso la “Pietra che suona” (video) assieme a esponenti dell’associazione “Camminando con…” , sfruttando il giro ad anello più alto, nei due livelli di strada superiori. Il secondo, invece, si è sviluppato nelle due vie inferiori con degli escursionisti, in un ulteriore giro che guarda verso la parte posteriore di Pollara, un suggestivo strapiombo dove oggi osano solo i falchi e le capre selvatiche.

Le alte temperature hanno poi permesso di dedicarsi all’attività di hiking anche durante la giornata successiva. Una uscita di gruppo nel rigoglioso Vallone Fontana su Malfa, nella fitta vegetazione dalle suggestioni nordiche. La risalita ha condotto nella strada dei picchi di montagna – conosciuta localmente come “la strada dei pizzi” –, costeggiando da vicino il “Pizzo Fontana”, suggestivo luogo panoramico. Anche qui un giro ad anello che ha poi riportato sulla strada carrabile di Valdichiesa, fornendo la possibilità di ammirare la varietà dei funghi isolani. Un tramonto infuocato ha poi suggellato nei migliori dei modi la chiusura di una felice stagione escursionistica, che promette di essere bissata e se possibile anche migliorata.

Umarruggiu.it augura a tutti i lettori una buona continuazione delle festività e la speranza di un felice anno nuovo, con l’ulteriore augurio di poter nuovamente incontrarsi lungo i sentieri dell’arcipelago eoliano. Alla prossima!

Michele Merenda