Escursione verso i volti della Natura a Salina.

Come detto un paio di articoli fa (link), si stanno per aprire le porte dell’inverno. Può sembrare strano, ma è proprio in questo periodo che i boschi di Salina vengono dipinti coi colori delle favole. Più si sale e maggiore diventa quella sensazione di umido pungente che pervade da dentro, mentre si cammina. Temperatura che si abbassa e odore intenso di natura; si entra nella vegetazione più fitta e si ha l’impressione di non essere mai da soli.

Già, forse quei colori sono più vivi di quanto si possa pensare. È la montagna stessa ad essere viva, Monte Fossa delle Felci, che nel silenzio delle stagioni più fredde comincia a guardare gli sparuti visitatori. Uno sguardo talmente reale che finisce per materializzarsi negli angoli, nelle cortecce degli alberi, nelle rocce, in sentieri talmente poco conosciuti da non essere percorsi quasi da nessuno, fino a quando ci si ferma e si vedono quegli strani volti che stanno lì a fissare i passanti.

Sono visi disegnati e incisi lungo i fianchi delle strade di montagna: buchi, muffe, piante, che con forme irregolari sembrano dare vita a lineamenti assolutamente inediti, tanto bizzarri quanto espressivi, vivi. Ma è solo un insieme di elementi amalgamati dai nostri sensi… o davvero lassù c’è qualcosa di differente? Non sarà che veramente la montagna sta ad osservare e ogni tanto prende forme particolari, magari per farsi riconoscere? Chi lo sa, i boschi quando cala l’inverno sono sempre particolari. Evidentemente, lo sono ancora di più in quei luoghi del Mediterraneo dove sembra di essere tra gli alberi del profondo Nord. Forse i posti incantati esistono davvero e probabilmente sono molto più concreti di quanto si sia voluto far credere. Chissà… Potrete scoprirlo solo recandovi in quella che è anche conosciuta come “Isola verde” e cominciare a percorrerne le vie che portano verso la cima più alta dell’intero arcipelago. I misteri certo non mancano!

Michele Merenda